Casa, 2015 all’insegna del calo prezzi, ma c’è la frenata
Secondo i siti di incontro tra domanda e offerta, in un anno la contrazione è stata del 5 per cento. La città più cara d‘Italia è Firenze che prende il posto di Roma. Rispetto al 2014, le abitazioni perdono più valore a Nord.
Stefania Aoi
Prezzi della casa mai così bassi. Soprattutto nel Nord Italia. Se il 2015 è stato un anno positivo per il mercato immobiliare, e vi è stata una ripresa dei mutui, i prezzi di vendita invece hanno continuato a diminuire: in un anno la contrazione è stata del 5,1 per cento, con un -2,9 per cento solo nel secondo semestre 2015.
È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sul mercato immobiliare residenziale italiano dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it. E di un calo dei prezzi, parla anche un altro sito che mette in contatto la domanda e l’offerta di abitazioni. Casa.it, ha registrato, rispetto alla fine del 2014, un -1,9 per cento dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato. “Con il valore medio di vendita al metro quadro pari a circa 1.900 euro”, affermano dal portale. Cifra simili quelle fornite da Immobiliare.it, che a dicembre parlava di un prezzo medio ponderato arrivato a 2.056 euro al metro quadro (era 2.166 un anno prima).
Certo rispetto a inizio anno, tra ottobre e dicembre del 2015, il calo dei prezzi ha subito una frenata, tanto che in quel periodo si è registrato solo un calo di appena lo 0,4 per cento. Se le cifre non coincidono del tutto, il fenomeno è però chiaro. “E la discesa dei prezzi di vendita – spiega Guido Lodigiani, direttore corporate di Immobiliare.it – pur in fase d’arresto, non ha certamente stimolato la volontà di mettere in vendita i propri immobili. Anzi, molti proprietari sono in attesa di tempi migliori”. L’offerta di case ha così subito una variazione minima: a dicembre 2015 erano in vendita, secondo le stime del portale, circa un milione e 250mila proprietà. Circa 450mila invece gli immobili in affitto. “Nostre stime parlano di un’offerta – affermano da Casa.it – cresciuta, rispetto al 2014, del 2,9 per cento. In crescita anche la domanda, che ha segnato un più 3,9 per cento”.Le case, secondo Immobiliare.it, perdono valore soprattutto nel Nord Italia, in controtendenza a quanto avvenuto nel 2014, quando erano il Centro e il Sud ad avere la peggio.
Comunque, la regione con il prezzo medio di vendita più elevato è il Trentino Alto Adige (3.014 euro a metro quadro), mentre quella con il dato più basso è la Calabria, con 1.115 euro a metro quadro richiesti a dicembre. Secondo Immobiliare.it, tra le città, il primato di capoluogo più caro va a Firenze, che nel 2015, con i suoi 3.436 euro al metro quadro, ha preso il posto di Roma, dove in media si pagano 3.413 euro. Milano è ancora terza per prezzi di vendita, con una media di 3.262 euro. A Catanzaro va invece il titolo di città capoluogo dove la casa è meno cara, con una media di 1.195 euro al metro quadro.
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