Valvole termostatiche, obbligatorie entro fine 2016
Chi non si adegua rischia una multa fino a 2500 euro. Il congegno costa in media 78 euro, ma dipende dalla città. Milano e Roma quelle più care. Per adeguare un appartamento di 80 metri quadri si spendono quasi 500 euro.
Stefania Aoi
Non è più tempo di sprecare energia invano ed ecco che, entro la fine di quest’anno - 2016 -, gli italiani saranno obbligati a installare le valvole termostatiche nelle case. Per chi non si adegua scatteranno multe tra i 500 e i 2.500 euro.
Certo in Italia la spesa è alta. Ogni valvola costa in media 78 euro. Ma i prezzi possono variare fino a quasi un 30 per cento. Gli esperti assicurano poi che l’investimento sarà presto ammortizzato grazie al risparmio sui consumi elettrici che potrà essere inferiore anche del 23 per cento. È questo quanto emerge dal sondaggio realizzato da ProntoPro.it, il portale che fa incontrare online domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale.
L’indagine ha analizzato i prezzi proposti dagli idraulici nelle principali città italiane. E prendendo in considerazione un appartamento medio di 80 metri quadri con cinque termosifoni, si è scoperto che un cittadino può arrivare a pagare intorno ai 390 euro. La differenza la fa, come al solito, la città in cui si vive.
A Milano i prezzi sono più sostenuti e possono salire anche di 100 euro, registrando un rincaro del 28 per cento per singola valvola. Prezzi più salati anche a Roma dove si paga un 22 per cento in più rispetto alla media nazionale e un costo totale, per appartamento tipo, pari a 475 euro.
La valvola più economica si trova invece a Massa Carrara e Grosseto. Qui costa un 12 per cento in meno rispetto alla media nazionale. Inoltre gli idraulici spiegano che i costi si dimezzano se il radiatore è munito di valvole predisposte a ricevere un congegno aggiuntivo che le rende termostatiche.
Le valvole sono un obbligo introdotto da una direttiva europea e consentiranno di regolare la temperatura nelle abitazioni degli italiani. Soprattutto nelle ore in cui la casa è disabitata eviteranno di non sprecare energia inutilmente. “Il consiglio è poi – spiegano da ProntoPro - di non superare mai i 20 gradi di temperatura, limite previsto dalla legge, sia per non trovare brutte sorprese in bolletta che per evitare sbalzi eccessivi tra l’ambiente interno delle abitazioni e quello esterno”.
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